L’Istat conferma la crescita del Pil allo 0,4% e di 1,5% rispetto all’anno scorso e a Palazzo Chigi sono gasatissimi, Draghi sorride, Moody’s lo certifica con previsioni al rialzo, e perfino Monti sussurra che è merito suo.
Usciti dal guano e dal guado, il governo promette subito misure espansive: taglio delle tasse e sconti sulla previdenza. C'è chi dice che sia cosa buona e giusta per dare slancio alla crescita; e chi afferma che è come se, appena usciti da un’emorragia, si entrasse all’Avis.